Veronica Colombo + Vitali Studio
EPISODIO 4
Il Paradiso come punto di continua partenza, non come meta del viaggio. La poesia come punto di partenza dell’arte, e viceversa.
PAR TENZA PAR è una serie nata dal lavoro di riflessione poetica sulla cantica del Paradiso dantesco, iniziata come ricerca sull’ineffabile e diario di lettura personale. Dall’incontro dell’autrice con due pittori e architetti si sviluppa l’idea di dare un’immagine a parole che tendono al regno dell’inesprimibile e dell’irrappresentabile, quello in cui la fantasia ha più sete di metafore.
L’episodio si apre con una poesia ispirata al canto X del Paradiso, in cui Dante arriva nel cielo del sole, tra gli spiriti sapienti. I toni delle pagine colorate a partire dalla prima poesia evocano l’atmosfera del paradiso terrestre, a cui si ispira la seconda. Nel XVIII canto Dante, giunto nel luogo dell’eterna primavera sulla cima del monte del Purgatorio, vede una figura femminile raccogliere fiori al di là del Lete, Matelda. Si ricorda così di Proserpina, nel momento in cui fu rapita da Ade: nel tempo che perdette /la madre lei, ed ella primavera (vv. 50-51).
Par X
Il cerchio si chiude
e sopra il sole
è dolce sapere.
Splende nei tuoi occhi
il riso che con Dio lotta
per amore e nell’amore
cresce, come il fiume
che si cala dentro al mare.
La gioia è sempre.
Qua dove al mattino
chiami chiedi l’amore.
Purg XXVIII
Tu, occhio di terra
donna bella che giri
di fiore in fiore
dove è il tuo fiume,
la tua primavera?
Tua madre ti cerca
l’alta terra germoglia
senza seme e tu
anche tu ridi, che muori;
l’acqua dimentica.
Disegni, Vitali Studio
Poesia, Veronica Colombo