Figliuol mio/perché
e una donna, in su l’entrar, con atto
dolce di madre dicer: «Figliuol mio
perché hai tu così verso noi fatto?
Ecco, dolenti, lo tuo padre e io
ti cercavamo».
Purg. XV, 89-91
Una citazione di Dante che cita la Bibbia. Arrivato alla terza cornice del Purgatorio, Dante ha una visione: dopo tre giorni di ricerca Maria trova il figlio che aveva smarrito tra la folla e gli rivolge queste parole. È un esempio di mansuetudine nel girone dove si espia l’ira, tra dolcezza e dolore. Versi che dicono di una donna, che è anche madre, che dicono di un padre e dicono di un figlio.
Ci interessa capire cosa significa essere figli e allontanarsi dalla condizione di essere figli. Figli di una madre e di un padre, ma anche figli di una tradizione e di tutti quelli che ci hanno preceduto.
Cosa significa essere figli, essere nati e da quel momento non essere più solo figli.
Questa è la traccia del TEMA.3, che uscirà ad Aprile.
Se leggendo questi versi del Purgatorio vi viene in mente di proporci qualcosa, avete tempo fino al 15 marzo per farlo.